Quando pensi a Roma pensi alla sua storia, ai grandi monumenti ed aree archeologiche. Quando pensi a Roma pensi agli immensi parchi archeologici che arricchiscono e rendono unica al mondo questa città
Fra i parchi archeologici più noti al mondo c’è quello dell’Appia Antica, nato intorno alla “regina viarum” che collegava Roma con Brindisi. In un parco, a tratti meraviglioso, vorremmo trovare solo reperti archeologici, verde, natura, la campagna romana. Purtroppo la realtà non è solo questa!
Discarica e un lago d’olio esausto
All’interno delle gallerie scavate per le cave di tufo e pozzolana che si trovano sotto il parco i Tor Fiscale, all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica ed in parte risalenti a epoca romana, c’è una vera e propria discarica sotterranea.
Gli agenti della Polizia di Roma Capitale con i tecnici di Arpa Lazio e del Centro Ricerche Sotterranei di Roma hanno esplorato una parte dei cunicoli portando alla luce una enorme discarica. Oltre a sostanze organiche usate per la coltivazione dei funghi la scoperta più importante è quella di un “laghetto” sotterraneo di olii esausti di derivazione industriale.
La nota della polizia di Roma Capitale riferisce di una superficie di circa 200 metri quadri con un’altezza media di circa 40 cm, corrispondenti a probabili 800 metri cubi di oli di scarico. Non è stata individuata con chiarezza la corrispondenza con l’area di superficie e per questo sono previsti altri sopralluoghi ed analisi anche per verificare eventuali inquinamenti delle falde acquifere.
Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro per permettere le indagini necessarie.
Eppure soluzioni pratiche ed economiche per la gestione e il recupero degli olii esausti esistono e sono facili da trovare. Un esempio? Olly il sistema per recuperare gli oli esausti